Descrizione dell'escursione
Dal piccolo abitato di Introbio in Valsassina, è possibile percorrere una bellissima valle laterale che si inoltra tra i monti fino ad arrivare in un vasto anfiteatro di notevole bellezza. Ancora più emozionante percorrere questa valle nei mesi invernali accompagnati dalla vista del candore del manto nevoso. L'intero percorso avviene su una strada carrozzabile quasi sempre battuta anche in seguito ad abbondanti nevicate. E' necessario prestare comunque la dovuta attenzione soprattutto in presenza di ghiaccio.
Una volta arrivati in paese, seguiamo le diverse indicazioni per la Val Biandino; imbocchinato una strada molto stretta che ci porterà dopo un paio di tornanti in una zona residenziale dove potremo lasciare l'auto. Ci troviamo a quota 600 metri circa.
Proseguendo lungo la strada carrozzabile, con una pendenza a volte moderata, a volte severa, ci inoltriamo nella bella valle sempre accompagnati dallo scrosciare delle acque del torrente Troggia.
Superiamo dapprima un ponte, la fonte San Carlo, l'agriturismo "La Baita"; dopo circa 2 ore e 40 minuti, dopo aver superato un ponte su una dolce cascatella, arriviamo al rifugio Tavecchia a quota 1510.
Qui è possibile sostare qualche minuto, per poi proseguire verso il santuario della Madonna della Neve che raggiungeremo in circa 25 minuti.
Il panorama è ormai completamente aperto sull'intera valle e sul gruppo del Pizzo dei Tre Signori.
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Diario
Data: 29/12/2012
E' lunga e stretta la Val Biandino; nel mese di dicembre, il sole arriva ad illuminarne il fondo soltanto nelle prime ore del pomeriggio. Nonostante le nevicate abbondanti di inizio dicembre, a causa di un'ondata di caldo tanto improvviso quanto anomalo, la neve si è notevolmente sciolta quasi ovunque alle basse quote, lasciando un infido strato di ghiaccio vivo sul fondo della strada. La strada è lunga e faticosa; solo una volta giunti al suo termine riusciamo a godere in pieno degli emozionanti panorami che questo angolo di Lombardia sa regalare. La giornata purtroppo è corta, il tempo poco, ci accontentiamo di raggiungere il santuario, lasciando ad un'altra occasione la possibilità di salire al Rifugio Santa Rita o al lago di Sasso: in questa zona le possibilità escursionistiche ed alpinistiche certo non mancano. Raggiungiamo l'auto quando ormai il sole sta per fare capolino dietro il Pizzo della Pieve.
Data: 14/03/2010
Giornata stupenda con tantissima neve ed un cielo mai visto così blu
Data: 17/03/2002
Arrivato fino al rifugio S. Rita
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