Guide escursionistiche - Con il corpo e con la mente
Senza ombra di dubbio possiamo affermare che l’andare per monti sia oltre
che un’esperienza fisica, anche mentale.
Durante qualunque tipo di escursione in montagna dovremo essere consapevoli che
verremo sottoposti ad una fatica superiore a quella di tutti i giorni; ansimando,
sudando, sforzandoci di superare un dislivello più o meno notevole, metteremo il
nostro corpo a dura prova: muscoli, articolazioni, apparato cardio-circolatorio
e apparato respiratorio dovranno essere pronti ad affrontare uno sforzo eccezionale.
Essere fisicamente OK è dunque un requisito da cui non si può prescindere.
Anche il riposo è molto importante: “fare bagordi” la sera precedente e poi svegliarsi
alle 5 del mattino per farsi 1800 metri di dislivello sono sicuramente due attività
non compatibili.
Il primo consiglio è quello dunque di scegliere le nostre mete in base alle nostre
effettive capacità fisiche (e ovviamente quelle di chi vi accompagna). La
regola numero uno in questa attività è tornare a casa sani e salvi. Senza
andare a scomodare situazioni limite in cui si mette a rischio la propria vita,
ricordiamoci che una semplice storta a 2500 metri di quota quando l’auto si trova
un migliaio di metri più in basso è una situazione quantomeno antipatica, a maggior
ragione se il cellulare non prende (cosa peraltro molto frequente in montagna).
Durante la salita, prestate sempre attenzione agli eventuali segnali di eccessivo
affaticamento che il vostro corpo vi manda; ricordatevi sempre che, una volta arrivati
in cima, è sempre necessario poi tornare a valle e che spesso, proprio a causa dell’eccessiva
stanchezza, la discesa può essere ancora più delicata della salita. Ricordatevi
anche che una stanchezza eccessiva provoca disattenzione e che la storta di cui
parlavamo prima è sempre dietro l’angolo.
In ogni caso cercate di non esagerare né con le difficoltà, né con i dislivelli né
con i tempi di cammino. Qualunque sia l’obiettivo, cercate di raggiungerlo in
modo graduale. Tra le altre cose, praticare l’escursionismo è anche
uno sport che richiede comunque allenamento e costanza. Non è assolutamente necessario
fare gare o stabilire record ma un minimo di preparazione atletica non guasta mai.
Dal punto di vista mentale una passeggiata in montagna offre sensazioni ed emozioni
uniche ed irripetibili che poche altre attività riescono a regalare: in
montagna si può chiacchierare con amici, familiari e perfetti sconosciuti, oppure
passare ore ed ore in silenzio; si può stare in compagnia così come in perfetta
solitudine; si può essere felici e nello stesso tempo tristi; si può ridere e a
volte si può anche piangere.
Possiamo semplicemente passare interminabili momenti a godere di uno stupendo panorama
così come mettere alla prova il nostro corpo e la nostra mente alla ricerca dei
nostri limiti.
In montagna capita di provare gioia, dolore, coraggio, paura, soddisfazione, delusione;
a seconda delle occasioni possiamo sentirci più grandi o più piccoli, più vecchi
o più giovani. Andare per monti ci da l’occasione di sentire la vera potenza della
Natura fino a diventarne addirittura a volte vittime; impariamo a riconoscere
i nostri limiti e a capire quando è il momento di rinunciare. Impariamo a gioire
dei nostri successi e ad accettare i nostri fallimenti.
Andare in montagna diventa così una bella occasione per conoscere meglio se stessi.
Nel silenzio dei monti possiamo rinchiuderci e tornare a parlare con noi stessi,
possiamo evadere dall’assillante e rumorosa quotidianità per riscoprire pace e tranquillità.
Siate pronti ad accogliere qualunque tipo di sensazione che solo un contatto così
stretto con la Natura sa offrire spingendo al massimo tutti i vostri sensi. La vista
di un paesaggio mozzafiato, i suoni ed i silenzi di un bosco, i profumi dei prati
in fiore, il tocco freddo ma rassicurante di un solido appiglio di roccia, il gusto
di assaporare un pasto in un rifugio dopo una lunga e faticosa camminata. La montagna
è tutto questo.
Per chi ci crede, ma anche per chi come il sottoscritto non ha ancora le idee molto
chiare in merito, l’andare per monti costituisce una delle poche e rare occasioni
che la vita ci offre in cui abbiamo la possibilità di avvicinarci un po’ di più
al concetto di infinito, che forse qui, dove tutto sembra davvero eterno, trova
la sua espressione più evidente all’essere umano.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo [cit. Emilio Comici - Alpinista]